TORMALINA
Il nome deriva dal cingalese turmali[1] che significa corniola e indicava in passato il nome dei cristalli portati in Europa dal Ceylon.
Il cristallo appartiene al sistema trigonale, si presenta prismatico, molto allungato, striato verticalmente e a volte con sviluppo diseuguale alle due estremità dell'asse verticale.
Il suo colore dipende dalla composizione chimica e può non essere uniforme nel cristallo.
Tormaline
Esistono vari tipi di tormaline, divise in base alla composizione chimica e al colore:- elbaite, Na(Li,Al)3(Al)6[(OH)4/(BO3)3/Si6O18];
- acroite, incolore, a volte con estremità verdi o nere;
- rubellite, da rosa a rosso;
- indicolite, blu o blu-verde;
- dravite, NaMg3(Al)6[(OH)4/(BO3)3/Si6O18];
- sciorlite, NaFe32+(Al,Fe3+)6[(OH)4/BO3)3/Si6O18];
- fluor-buergerite, NaFe3Al6[F/O3(BO3)3Si6O18];
- uvite, CaMg3(Al5Mg)[(OH)4/(BO3)3Si6O18];
- fluor-liddicoatite, Ca(Li,Al)3Al6[(OH)4/(BO3)3/Si6O18].
Genesi
La tormalina è un minerale accessorio comune nelle rocce eruttive e metamorfiche ed è abbondante nelle pegmatiti; per via della loro durezza e inalterabilità si possono reperire anche nelle rocce sedimentarie[1].Le varietà limpide più belle provengono dall'isola d'Elba, dal Minas Gerais (Brasile), dagli Urali, dal Madagascar, da Sri Lanka, Namibia, Mozambico, Maine e California in USA. Cristalli opachi ben formati si trovano nelle pegmatiti alpine, ad Olgiasca (LC), Candoglia e Craveggia (NO) Sondalo (SO) e in Val Vizze (BZ).
Caratteristiche chimico-fisiche
Le tormaline risultano dotate di piroelettricità (si caricano elettricamente se prima riscaldate e poi raffreddate) e piezoelettricità (si caricano elettricamente se sottoposte a pressione)[1], oltre ad essere sostanze dicroiche.Sono inattaccabili dagli acidi e le varietà di litio sono infusibili.[1]
Il silicio è posto al centro di un tetraedro i cui vertici sono posti gli atomi di ossigeno. I tetraedri sono uniti l'un l'altro per due vertici in gruppi di sei.[1]
Utilizzi
Per via della piezoeletricità alcune tormaline vengono utilizzate per costruire manometri ad alte pressioni, mentre le varietà trasparenti e piacevolmente colorate sono utilizzate in campo gemmologico.[1] Viene inoltre utilizzato come cristallo anisotropo per la polarizzazione lineare della luce.[2]Tormaline notevoli
Un cristallo di rubellite pesante 6 kg lungo 40 cm e largo 9 è stato rinvenuto in Madagascar.Famosi cristalli multicolori provengono da[1]: Pala e Ramona in California, Maine, Brasile.
Dal Madagascar provengono delle tormaline multicolori rosse al centro e verdi ai lati, mentre le tormaline dell'Isola d'Elba, nella varietà elbaite alla base del cristallo sono brune che man mano diventano verdi fino a diventare incolori nella sommità.[1]
Note
- ^ a b c d e f g h Autori Vari, scheda Tormaline in Il magico mondo di minerali & gemme, De Agostini (1993-1996) Novara
- ^ Autori Vari Fisica II: Onde elettromagnetiche, §VI.6.3
Bibliografia
Dud'a, Rudolf. Rejl, Luboš in Ferraris, Giovanni (a cura di), La grande enciclopedia dei minerali, Milano, Fabbri Editore, 1986.Fonte: www.wikipedia.org
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